Valeria Cantoni ha 43 anni, lavora in ufficio ed è sposata con Michele. Insieme hanno due figli, Riccardo e Mirella. Entrambi provengono da famiglie altolocate, ma a causa di investimenti sbagliati e delle guerre, si trovano in difficoltà economiche. Valeria deve lavorare per mantenere la famiglia, e inizialmente questo la fa soffrire, poiché le sue compagne di scuola sono tutte casalinghe ricche e apparentemente soddisfatte.
Ambientato nel 1951, il romanzo è sorprendentemente attuale. Valeria è una donna serena, anche se stanca, e mostra una certa dipendenza dalle scelte del marito, pur essendo avanti nelle sue idee per un’epoca come quella degli anni ’50. La sua vita cambia radicalmente quando acquista, di nascosto dalla famiglia, un quaderno. In questo quaderno annota tutto ciò che accade, e le piccole situazioni che prima non aveva mai considerato profondamente iniziano a brillare di nuova luce. Analizza attentamente ciò che succede in famiglia e, con il passare del tempo, avviene anche un profondo cambiamento in lei.
Scritto nel 1950, Alba De Cèspedes, attraverso la voce della protagonista e la sua progressiva presa di coscienza, descrive non solo la condizione femminile e il conformismo della società italiana dell’epoca, ma anche la condizione umana in generale. Il romanzo affronta il disagio esistenziale, l’inquietudine e la solitudine dell’individuo, costretto ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte e della propria vita.
La scrittura di De Cèspedes offre uno squarcio nella vita di Valeria, mettendo in discussione anche il matrimonio che credeva felice. È un romanzo elegante, con uno stile accurato che richiama un’epoca passata.
Una risposta
Anche questo è un libro che finirà nella mia infinita lista. Recensione chiara e convincente.