Madame le commissaire e l’inglese scomparso

La mia Valutazione:

8/10

Le mie considerazioni

Un giallo classico, ambientato a Fragolin, un villaggio immaginario della Provenza, simile a tanti altri luoghi
reali dove la vita scorre lentamente e a misura d’uomo. Questo scenario si contrappone a Parigi, la cittĂ  da
cui proviene la protagonista Isabelle Bonnet, originaria però di Fragolin. Anche se non è un giallo complesso
come quelli di De Giovanni o Manzini, è comunque una lettura piacevole. Oltre a una trama abbastanza
avvincente, ho apprezzato l’atmosfera provenzale, che mi è molto familiare. Fin dall’inizio, un sesto senso mi
ha spinto a sospettare del colpevole: perspicacia mia o mancanza di ingegno da parte dell’autore?
Divertente, infine, il personaggio dell’assistente Apollinaire.

La trama

Costretta a un periodo di riposo forzato, Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, torna a Fragolin, ameno paese del Sud della Francia dove ha trascorso l’infanzia. Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, in mezzo a boschi di querce da sughero e castagneti, Fragolin non dista molto dalla costa, eppure è lontano anni luce dal trambusto di Saint-Tropez, Cavalaire o Le Lavandou. Tuttavia, al suo arrivo, Isabelle trova inaspettatamente il paese in preda all’agitazione: due giorni prima una domestica ha scoperto in una villa il corpo di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo, del quale si sa molto poco, è ricercato dalla gendarmeria che lo ritiene il principale sospettato dell’omicidio. La vicenda non suscita più di tanto l’attenzione di Isabelle: nella sua vita ha visto ben di peggio. Ma qualche giorno dopo il suo superiore la chiama, le restituisce, secondo le sue parole, il grado di commissaire, ma di fatto la degrada, e le affida l’inchiesta su quel banale delitto di provincia. Una beffa per l’ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, accresciuto dal fatto che il capo del commissariato di Tolone le affida come assistente un certo Jacobert Apollinaire Eustache, un tipo goffo e maldestro che si è sempre occupato dell’archivio e non ha mai preso parte a un’indagine. Isabelle è, però, destinata a ricredersi ben presto. La vicenda della donna uccisa e dell’inglese scomparso rappresenta tutt’altro che un banale delitto di provincia. Primo capitolo di una serie, Madame le commissaire e l’inglese scomparso è un avvincente romanzo poliziesco in cui, nell’incantevole paesaggio provenzale, tra residenti irritabili e profumo di lavanda, si aggira una nuova, formidabile coppia di detective.

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