Atti umani

La mia Valutazione:

10/10

Le mie considerazioni

Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato assegnato a Han Kang con la seguente motivazione: “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana.”

Libro semplicemente meraviglioso. Un colpo al cuore. Racconta la brutalità della dittatura militare in Corea del Sud negli anni ’80 attraverso una scelta narrativa coraggiosa e originale: il narratore iniziale è l’anima di un giovane morto durante le manifestazioni studentesche del 1980. Successivamente altri personaggi raccontano come quegli eventi terribili hanno segnato le loro vite negli anni a venire.

Solo alla fine si scopre il motivo per cui Han Kang ha deciso di scrivere questa storia, per ricordare quei ragazzi giovanissimi uccisi con violenza e dare voce alla loro umanità negata. Troppe pagine meriterebbero una seconda lettura. Mi sono commossa, ho provato orrore e dolore.

La scrittura è delicata, accorata, ma anche impressionante nella sua durezza, soprattutto nel secondo capitolo che descrive l’anima di uno degli adolescenti uccisi e il suo travaglio metafisico. È un libro che fa riflettere sul significato di “essere umano” e sul nostro bisogno di giustizia e memoria.

In questi giorni di guerre e massacri di popolazioni che hanno la sola colpa di vivere nel posto sbagliato, le pagine di questo libro risultano ancora più sconvolgenti. La vita sceglie chi può vivere e chi no, e spesso le vittime delle insurrezioni, delle guerre,  degli eserciti, dei soprusi sono inermi e innocenti. Questa consapevolezza rende la lettura straziante, ma necessaria.

Il bene e il male sono atti umani contagiosi. Aiutare gli altri mettendo a rischio la propria vita è un atto umano coraggioso e nobile, ma anche la violenza fine a se stessa, decidere guerre e soprusi sono atti “umani”  contagiosi. I militari che sparano dai tetti sulla folla, che eseguono degli ordini superiori sono esseri umani. E qui metterei un bel punto interrogativo.  In circa duecento pagine incontriamo la bestia che convive in ognuno di noi: quella mansueta dell’altruismo, del coraggio, degli ideali di giustizia e libertà, e quella affamata di violenza, soprusi e cinismo. Sta a ciascuno di noi scegliere quale parte nutrire e da che parte stare.

Un romanzo che resta dentro, terrificante e bellissimo allo stesso tempo.

La trama

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